Verso il convegno diocesano

Prepariamoci all’appuntamento del 22 e 23 Settembre

Cari confratelli nel sacerdozio,
Carissime Comunità Parrocchiali,
stiamo preparando il Convegno Pastorale dal tema: “Nuovi stili di vita. Comunità, famiglie, persone e Responsabilità etica”. Un tema impegnativo e per certi versi nuovo rispetto ai precedenti. Ci siamo accorti, spero tutti quanti, che il nostro essere cristiani sta perdendo quella sua caratteristica tipica e quell’entusiasmo che da sempre ci contraddistingue e che il Signore Gesù ci indica in tutto il suo Vangelo. In concreto, lasciatemelo dire e con molta preoccupazione nel cuore, rischiamo di essere cristiani solo in quei momenti nei quali ci ritroviamo in Chiesa oppure, pensando a questo periodo estivo, quando facciamo tutta la novena al Santo protettore e poi gli altri giorni facciamo quello che vogliamo. Mentre nel Vangelo sentiamo che: “Allora essi partirono e giravano di villaggio in villaggio, annunziando dovunque la buona novella e operando guarigioni” (Luca 9,6). Dovunque, questa parola esprime il nostro essere di Cristo: dovunque. Non c’è luogo dove noi non possiamo essere cristiani, ogni luogo ci appartiene per testimoniare la scelta di vita che abbiamo fatto: “Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina” (2Timoteo 4,1-2).
Naturalmente, per organizzare questo convegno, siamo partiti, e non poteva essere diversamente, dalla Persona di Gesù che con la sua testimonianza pubblica di fatto inaugura un nuovo stile di vita. Tutta la sua azione e la sua Parola, fin dall’inizio, invitano ad esercitare un modo di essere nel mondo diverso dalle consuetudini. “Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo»” (Marco 1, 14-15). Che cos’è questa conversione e questo credere al Vangelo se non un nuovo modo di vivere la propria vita e le relazioni con gli altri? “Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: «Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere. Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti. Il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti»” (Marco 10,41-45). In queste parole di Gesù si vede come i rapporti all’interno della sua comunità fossero una questione di stile: tra voi non è così, tra voi c’è un altro stile. I cristiani erano stimati da tutti, perché vivevano diversamente da tutti (cfr. lettera a Diogneto, 5). Erano stimati per il loro stile di vita, che segnalava un tipo di relazioni di assoluta fraternità, dove il bene comune era il primo valore.
Inoltre, lo Spirito corroborava l’amicizia dei cristiani con una grande amabilità e una rara dolcezza: “amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, mitezza, dominio di sé” (Galati 5,22). Carissimi fratelli e sorelle in Cristo, ci troviamo di fronte ad una realtà sempre più in crisi a causa di una decadenza etica e culturale preoccupante e di una logica dominata da interessi personali o di pochi che non hanno niente a che vedere con i grandi valori della vita. In questa situazione occorre rialzare la testa e dare prova di maggiore coerenza e maggiore testimonianza nelle scelte che facciamo. I nuovi stili di vita sono sempre di più gli strumenti che le comunità cristiane, le famiglie cristiane e tutte le persone di buona volontà hanno nelle proprie mani per poter cambiare la vita quotidiana. I nuovi stili di vita vogliono far emergere il potenziale che le persone hanno di poter cambiare la vita feriale mediante azioni e scelte quotidiane che rendono possibili cambiamenti, partendo da un livello personale per passare progressivamente a quello comunitario fino a raggiungere i vertici del sistema socio-economico e politico verso mutazioni strutturali globali.
A partire da tutto ciò vi chiedo di prepararvi adeguatamente al Convegno con gli strumenti che sono già stati messi a disposizione di ogni Parrocchia e che potete trovare anche sul sito internet della nostra Diocesi. Inoltre al termine di ogni Santa Messa, specialmente quella domenicale o festiva, chiedo di leggere la preghiera in preparazione al convegno. Per il momento vi verranno recapitate solo poche immaginette, la prossima settimana saranno pronte quelle stampate in tipografia.
Come sempre ringrazio il Signore per la vostra collaborazione al fine di edificare il Regno di Dio e vi porto nelle mie preghiere davanti alla Madonna di Polsi.

Francesco Oliva

PREGHIERA

scarica-siti-interiTUTTI I MATERIALI PER PREPARARSI AL CONVEGNO LI TROVI QUI