Te Deum laudámus

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TE DEUM, noi Ti lodiamo Signore, per l’anno che ci hai dato,
un anno santo, un giubileo di misericordia, che ci ha arricchiti del tuo immenso amore per le tue creature,

TE DEUM, noi Ti lodiamo Signore, per i tanti volti incontrati,
le tante sofferenze vissute lungo i sentieri di questa terra, umile e periferica, bella e trascurata,

TE DEUM, noi Ti lodiamo Signore, per le gioie e speranze
che ci hanno accompagnate e per la tua presenza e costante vicinanza,
Tu che sei venuto nel nostro tempo e nella nostra storia
non ci hai lasciati soli né ci hai abbandonati un solo giorno, una sola ora.
Hai condiviso il nostro destino segnato da fatti e misfatti, pregiudizi e fallimenti,
sempre hai mostrato la tua benevolenza,
e ci hai dato il coraggio e la forza di rialzarci quando siamo caduti.

TE DEUM, noi Ti lodiamo Signore, per le bellezze di questa terra
infangata da tanta indolenza e trascuratezza, negligenza e cattiveria. Laudato sì il tuo nome, Dio dell’universo.

TE DEUM, noi Ti lodiamo Signore, perché sei venuto per restare tra noi,
in questa Locride, la più piccola e lontana regione, bagnata da un mare imbrattato di sangue,
del sangue innocente di tanti migranti  annegati con i loro sogni di vita e speranza, costretti a lasciare la loro patria.

TE DEUM, noi Ti lodiamo Signore, per il tempo che ci dai come bella opportunità da cogliere e vivere,
come tempo da amare e donare. Questa è l’ora per tutti da vivere con Te e per Te in un abbraccio di tenerezza.
E’ l’ora che c’invita a vincere le tante resistenze del nostro egoismo. E’ l’ora della semina, anche se attorno è arido,
deserto, terra bruciata e umiliata dalla distruzione delle armi e delle bombe
che seminano morte e non vedono le lacrime dei bimbi che invocano futuro ed amore.

TE DEUM, noi Ti lodiamo Signore, per i piccoli gesti di bontà e di solidarietà,
che hanno riempito le nostre giornate, quest’anno: anche se non sono diventati notizie dei telegiornali,
sono stati segni appena percettibili del tuo amore, che la prepotenza del male non può oscurare.

TE DEUM, noi Ti lodiamo Signore, mentre ci chiediamo come abbiamo vissuto il tempo che ci hai donato.

L’abbiamo usato solo per noi stessi, per i nostri interessi o l’abbiamo saputo spendere anche per gli altri?
Forse è stato poco il tempo che abbiamo riservato a Te nella preghiera, nel silenzio, nella adorazione.

TE DEUM, noi Ti lodiamo Signore, per l’umanità della nostra gente troppo segnata da miserie materiali e morali,
per le persone povere, infelici, sofferenti, che ci hai fatto incontrare, per il disagio sociale
di chi fa fatica e non riesce a trovare lavoro o svolge lavori sottopagati e spesso indegni.

TE DEUM, noi Ti lodiamo Signore, per questa ultima ora dell’anno.
Che cosa ci aspetta il prossimo anno, lo sai solo tu e questo ci basta.
Sappiamo di non essere soli perché ci sei tu, Signore. Con te un mondo migliore ci aspetta
e Tu vuoi costruirlo con noi, con te l’ora che viviamo ha un volto ancora più bello e ricco di umanità,
se riusciremo a collaborare con spirito solidale, per il bene di tutti.

TE DEUM, noi Ti lodiamo Signore, per la nostra comunità cristiana,
che cerca di essere luce e non tenebre, seme di speranza e non erba malefica,
che vuole dare il proprio contributo all’edificazione di una comunità più giusta e e non violenta,
che accetta la sfida di essere lievito del Vangelo, trasparenza della tua carità e misericordia.

TE DEUM, noi Ti lodiamo Signore per il perdono che ci doni per le tante incorrispondenze al tuo amore.
Grazie per la tua pazienza e la tua fedeltà, grazie se ancora non ti sei stancato di noi e ci doni fiducia e tempo per ricominciare.

TE DEUM, noi Ti lodiamo Signore per la presenza costante di Maria,

la Madre che ci hai messo al fianco. E’ lei la donna della pace,
che ci mostra il cammino da seguire per accogliere l’Emmanuele,
che ora, ogni giorno e sempre ci riempie della sua benevolenza di Madre.

 

«Sia sempre con noi, o Signore, la tua misericordia: in te abbiamo sperato». AMEN!