Lettera da POLSI

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monsignor Oliva a Polsi - foto di Giulio Archinà_8574Carissimi,
dal Santuario di Polsi desidero esprimerVi il mio saluto in questo giorno speciale in cui vivo il mio primo pellegrinaggio annuale in questo Santuario.
Lo faccio da questo luogo reso inaccessibile dalle frane che ne hanno interrotto ambedue le vie di accesso.
È un momento difficile non solo per il Santuario, ma per la diocesi e soprattutto per i fedeli che amano venirvi ogni anno in
pellegrinaggio.
Ai piedi della Vergine Madre del buon Pastore unitamente alcuni fedeli e sacerdoti rinnovo la fedeltà della nostra Chiesa alla Madre del Buon Pastore e prometto il mio impegno di fedeltà e di servizio a questa Chiesa. A tutti chiedo di pregare per la nostra Diocesi, per il Santo Padre e per tutta la Chiesa perseguitata in molti luoghi della terra. È un’ora difficile da vivere nella preghiera con coraggio e fede. Sono qui al Santuario di Polsi per ringraziare la Madonna dell’impegno di fedeltà e di servizio dei tanti fedeli volontari che operano a favore di questo santuario in modo che esso possa offrire accoglienza ed ospitalità a tutti, ma anche un ristoro spirituale, pace e riconciliazione.
Ringrazio quanti in passato lo hanno servito e lo hanno reso luogo di preghiera: i vescovi, i sacerdoti e i rettori che si sono succeduti nel tempo e che lo hanno sempre reso più bello ed accogliente.
Il mio saluto va anzitutto al Rettore del Santuario, don Pino, sempre accogliente e disponibile. Lo ringrazio per il suo pressante invito a visitare il santuario all’inizio della stagione estiva, tempo che vede solitamente tanti pellegrini a Polsi. Un’occasione buona per rendermi conto della situazione in cui versa. Lo ringrazio anche per quanto in questi anni ha saputo fare, pur di fronte a tante difficoltà che sono andate sempre aumentando. Con lui ringrazio i tanti volontari impegnati nel portare avanti le attività religiose e sociali, che vi si svolgono. Considerando le crescenti difficoltà e le sempre più impegnative attività ho voluto affiancargli un altro sacerdote, don Antonio Magnoli, perché lo collaborasse nel servizio religioso e nell’accoglienza dei pellegrini.

Ho ritenuto opportuno rinnovare gli organi amministrativi, alcuni dei quali da tempo erano scaduti. Ringrazio coloro che in passato hanno collaborato nell’amministrazione in spirito di volontariato. Evito di fare nomi per una questione di riservatezza e per non correre il rischio di mancarne qualcuno. Ringrazio i nuovi membri del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale che hanno accettato di assolvere questo compito di volontariato con generosità e disponibilità, e soprattutto per amore alla Madonna.
Ringrazio tutto il personale di servizio attivamente impegnato nel portare avanti le numerose iniziative che rendono unico questo nostro Santuario per l’accoglienza gratuita a tutti i pellegrini.
Polsi è un Santuario particolare col suo essere cittadella ospitale, resa sempre più idonea a tale scopo grazie all’attenzione ed alla collaborazione prestata senza risparmio dai volontari. Sono certo che questa opera non verrà meno. Desidero però chiedere perdono al Signore per coloro che sono convenuti in questo luogo nel corso degli anni non per pregare, ma per incontri di malaffare e di vergognosi traffici. Così facendo non solo hanno infangato il bel nome del Santuario, ma hanno profanato un luogo di preghiera. Non mi resta che chiedere un supplemento di impegno e di vigilanza, perché questo non accada più. I programmati lavori di istallazione di un impianto di video sorveglianza, insieme ad un servizio di accoglienza più controllata, faranno sì che le cose avvenute in passato non accadano più.

Il Santuario nel corso degli anni è andato sempre più arricchendosi di storia e cultura. Lo scorso anno vi è stato allestito un museo, per conservarvi questo patrimonio di cultura, di arte e di fede, che rappresenta un motivo in più di attrazione e di interesse. E quest’anno è previsto anche un intervento di restauro inserito nel programma “Un’estate tra Arte e Fede nella diocesi di Locri- Gerace” in collaborazione con il Segretariato regionale della Calabria MiBAC, la Sovrintendenza belle arti e paesaggio della Calabria, l’università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Mantella restauri, la Scuola di Alta Formazione in Corresponsabilità e Restauri.

Quanto detto rende oltremodo urgente ed improcrastinabile un intervento di ripristino della viabilità. Faccio appello a tutte le autorità di competenza, perché sia ristabilire la viabilità in modo da favorire un accesso sicuro al Santuario ai tanti fedeli e cittadini che vorranno fruire di tanto patrimonio di fede, arte e cultura. Il Santuario conserva ancora il suo grande fascino e rimane
sempre un polo di attrazione spirituale, ma anche storico e culturale. In esso continueranno a  essere svolte altre attività di più diretta rilevanza sociale capaci di dare speranza in un territorio ove tanto scarseggia il lavoro.
Porto a conoscenza che da questo anno il Santuario organizza anche un Concorso di formazione alla legalità e alla cura dell’ambiente, destinato a tutte le scuole della Locride. un
apposito Comitato ne sta studiando temi e modalità, perché possa essere anche questa un’altra opportunità di crescita sociale e culturale.
La devozione alla Vergine Madre sia per tutti un percorfso importante che arricchisca sempre più la nostra vita di fede.

Polsi, 6 luglio 2016

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Foto di Giulio Archinà