Alla scoperta del volto di Polsi: le sfaccettature dell’arte

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Di Lina Maiolo

Si è svolto venerdì 19 gennaio, presso la sala “Le Cisterne” a Gioia Tauro il convegno “Le sfaccettature dell’arte” nell’ambito del progetto “Alla scoperta del volto di Polsi” promosso dall’Istituto Comprensivo 1 – “F. Pentimalli” di Gioia Tauro.  Un pomeriggio ricco di storia, arte, musica e tradizioni devozionali legati al santuario della Madonna della Montagna.
Ad aprire i lavori la Prof.ssa Francesca Moricca, promotrice del progetto, che a partire dalla frase di Corrado Alvaro “Sciogli i calzari da’ tuoi piedi giacché il luogo ove sei è santo” ha tracciato le linee di un tema importante quale è il rispetto verso l’immagine di una Polsi avvolta da un ricco patrimonio storico, artistico e culturale. Presenti il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo 1 – “F. Pentimalli Prof. Domenico Pirrotta, il Sindaco di Gioia Tauro C.LC. Aldo Alessio, il Vice Sindaco Dott.ssa Carmen Moliterno, la Vice Preside del  dell’Istituto Comprensivo San Luca-Bovalino ed il Sindaco di San Luca Bruno Bartolo. Dopo i saluti istituzionali, in cui è prevalso l’intento comune di promuovere il riscatto sociale di Polsi, un momento di musica ha fatto da cornice all’evento, con l’esibizione degli allievi dell’indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo 1 – “F. Pentimalli” che accompagnati al pianoforte dal Maestro Bartolomeo Piromalli e diretti dalla Prof.ssa Maria Pitasi hanno interpretato dei canti devozionali alla Madonna arricchendoli con la melodia dei flauti.
Successivamente il primo intervento ha visto protagonista la Dott.ssa Anna Maria Stanganelli, che si è soffermata sul tema “Arte della cura: corpo e spirito” condividendo un sentimento di missione legato al proprio ruolo di Garante regionale della Salute della regione Calabria. Nell’ambito della tutela alla sanità la Garante ha avviato una serie di interlocuzioni con il Sindaco di San Luca Bruno Bartolo, il Rettore del Santuario Don Tonino Saraco e l’ASP di Reggio Calabria al fine di dare esito alla segnalazione di mancata assistenza sanitaria presso il Santuario di Polsi. Come ha affermato la Dott.ssa Stanganelli è importante fare rete e abbattere le logiche dell’io per condurre responsabilmente l’impegno verso la comunità.
Il secondo intervento ha riguardato il tema “Il Tesoro di Polsi: una storia lunga secoli” ed è stato affidato al Prof. Giuseppe Mantella, restauratore di grande professionalità nonché affidatario del restauro di importanti opere come L’estasi di Santa Teresa del Bernini, il Baldacchino del Bernini sull’altare della confessione a San Pietro e non per ultima la Statua in pietra della Madonna della Montagna. Il Prof. Mantella ha raccontato delle emozioni provate durante la Mostra “Il Tesoro di Polsi”, un evento che attraverso la narrazione della storia del santuario nel corso dei secoli, grazie all’esposizione di numerose opere come documenti rari, doni votivi e diverse opere d’arte, ha accompagnato i visitatori in un viaggio tra storia, mito e devozione per la Madonna. In particolare si è soffermato sul restauro della Statua della Madonna di Polsi che ha più di 400 anni, che ha portato con sé una bella esperienza in termini tecnici ma anche emotivi, come Mantella ha affermato “Arte e fede sono elementi imprescindibili per chi compie un restauro, è importante calarsi nei panni del devoto, perché il vero tesoro non sia rappresentato da una mostra ma dallo scuotere i cuori”.
A seguire con il tema “Il volto della Madonna di Polsi” l’Arch. Carmelo Raco, scultore, pittore e grafico gioiese dai numerosi riconoscimenti, si è soffermato sulle peculiarità tecniche ed espressive del dipinto del Volto della Madonna da lui realizzato in occasione della tappa a Gioia Tauro della Peregrinatio Mariae nel 2023. Il Maestro Raco ha raccontato dell’opera definendola “comunicativa”, narrando di emozioni profonde contenute in ogni sfumatura e di tecniche precise messe in atto per rendere il più possibile vivo e vitale lo sguardo di Maria, un incantevole saggio che ha incantato la platea e che ha declamato l’imponenza dell’arte sacra nel contesto mariano.
Successivamente al Maestro Raco ha preso la parola il Rettore del Santuario di Polsi Don Tonino Saraco che sul tema “L’immagine sociale di Polsi” ha affermato quanto la nomea mediatica possa complicare il percorso evolutivo sociale di Polsi. In merito agli interventi che vengono attuati con sentimenti di apertura ed accoglienza con l’intento di contrastare i problemi che affliggono la Locride, Don Tonino ha parlato del birrificio inclusivo, idea che come altre vuole dare slancio a buone prassi verso il problema della disoccupazione e dell’inclusione sociale. Il Rettore del Santuario di Polsi ha inoltre con determinazione delineato l’importanza della creazione di un legame inscindibile tra Chiesa e Sociale, l’esigenza di connotare la reale identità di un luogo che per troppo tempo è stata associato a prassi connesse alla ndrangheta. Un messaggio forte in cui fa eco la frase “Gesù per il sociale ci ha speso la sua vita”.
Dopo un momento di pausa la Prof.ssa Moricca ha declamato i versi della poesia “Vegnu e ti trovu Maria” della poetessa Lina Maiolo, nonché moderatrice del convegno, dedicati ai sentimenti di gioia e speranza racchiusi nell’animo dei devoti della Madonna della Montagna.
A continuare gli interventi Don Letterio Festa, Parroco della Parrocchia San Girolamo in Cittanova, membro dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici della diocesi di Oppido Mamertina Palmi e co-fautore della realizzazione della Mostra “Il tesoro di Polsi”. Don Letterio con il tema “Culto di Maria SS della Montagna di Polsi” ha tracciato le radici storiche, artistiche e devozionali del culto verso la Madonna, dando rilievo all’aspetto della ricerca che nel caso di Polsi è continua e protesa a costanti nuove scoperte, una realtà quella di Polsi che abbraccia il nobile così come il popolo, quella gente comune che rende sempre viva la devozione verso Maria.
Si è parlato anche di natura con il Tenente Colonnello Giuseppe Micalizzi, comandante del reparto Tutela Biodiversità di Reggio Calabria, che ha sviluppato il tema “Biodiversità: Alto Aspromonte”, una vera e propria lezione sulla flora e sulla fauna aspromontana e sull’importanza della tutela dell’ambiente. Il Ten. Col. Micalizzi ha sottolineato la grande responsabilità di custodire la montagna dal basso mentre la Madonna la custodisce dall’alto, una frase molto bella che ha racchiuso la testimonianza di cura del creato in un luogo non privo di rischi e di non facile accessibilità.
A chiudere la rosa degli interventi il Sociologo e Antropologo Prof. Mimmo Petullà che ha sapientemente contestualizzato la figura di Maria al tempo presente restituendola alla sua figura umana con cenni diretti all’impegno di Padre Stefano De Fioris, mariologo, che ha saputo, attraverso il suo grande impegno di studio, agganciare l’immagine della Madonna al contesto sociale, una società in cui Maria riesce a scardinare i poteri forti, abbattendo diseguaglianze e divaricazioni sociali.
Nel corso del convegno gli studenti dell’Istituto Comprensivo San Luca-Bovalino si sono esibiti nella recitazione della poesia “Si parti e si partiu di Santu Luca” e in una serie di canti devozionali che hanno creato un’atmosfera dolce e gradevole in un convegno che ha narrato della grande dimensione culturale che appartiene al Santuario di Polsi.