Canto a distanza per il Coro diocesano “Laetare”
Il coronavirus che da due mesi sta modificando i comportamenti di ognuno e continua a bloccare la maggior parte delle attività, non è riuscito a frenare la passione e la voglia di cantare del Coro Diocesano “Laetare”, che quest’anno festeggia trenta anni di attività.
Nonostante il periodo di isolamento e di quarantena trascorso nelle rispettive abitazioni, i coristi hanno registrato un video con la magistrale esecuzione di un brano piuttosto impegnativo: “O salutaris Hostia” di Gioacchino Rossini, a 4 voci miste senza accompagnamento. Il maestro Natale Femia (Direttore del Coro sin dalla fondazione) ha mandato ai cantori la registrazione di una base musicale con la sua direzione e, su quella, ognuno da casa ha registrato la propria voce. Poi c’è voluta la mano, la pazienza e la competenza di Ferdinando Pedullà che ha assemblato il tutto, montando audio e video.
È venuto fuori un lavoro davvero pregevole, tanto che il vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, ha voluto fare una breve presentazione del video, nella quale si complimenta per la “bella iniziativa” definita: “un modo intelligente per superare la depressione che può manifestarsi in questo tempo di coronavirus. La musica -ha proseguito il vescovo- ci aiuta in questa direzione e ci eleva. Andate avanti e complimenti per la bellissima esecuzione che avete saputo realizzare dalle vostre case”.
Il M° Femia, dal canto suo, ha dichiarato: “Non abbiamo mai smesso di essere coro. Di cantare insieme, di respirare insieme, di puntare agli stessi obiettivi. È stato emozionante vedere nascere e crescere questa iniziativa e impegnarci per costruire e realizzare qualcosa che resterà nella nostra storia”.
Va aggiunto che il brano “O salutaris Hostia” (si può guardare anche da questo link: https://youtu.be/IdL5HEBoY2E) era uno dei canti che il Coro diocesano stava preparando per la Messa Crismale che non si è potuta celebrare a causa dell’emergenza sanitaria.
Locri 7 maggio 2020
L’Ufficio Stampa